“QUESTO VORREI DIRVI” SAN MARTINO RICORDA LA “SUA” LIBERAZIONE – 23 MARZO 1945  

È con grande orgoglio che il Comune di San Martino in Rio “apre” gli eventi legati alle celebrazioni del 25 Aprile con più di un mese di anticipo rispetto alla ricorrenza nazionale.

 

La notte del 23 Marzo 1945, infatti, dopo che i tedeschi ritirarono il distaccamento di truppe che presidiava il paese in seguito ad un attacco notturno dei partigiani, le forze partigiane occuparono il Municipio e bruciarono i registri delle tasse: da quel momento cessò il potere dei fascisti e si instaurò, nella clandestinità, un “governo” del locale Comitato di Liberazione Nazionale. Questa azione rientra, insieme alle altre importanti azioni di resistenza, tra le motivazioni che portarono a riconoscere, il 9 ottobre 2018, a San Martino in Rio la Medaglia di Bronzo al Valor Militare.

      

Giovedì 23 Marzo, l’Amministrazione comunale, insieme alla Sezione ANPI “23 Marzo 1945” di San Martino in Rio, propone alla città un doppio appuntamento per ricordare e riflettere sui valori della memoria, prestando una particolare attenzione alla memoria femminile, anche per celebrare l’importanza fondamentale delle donne nella Resistenza.

QUESTO VORREI DIRVI è lo spettacolo realizzato da NOVETEATRO che verrà proposto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado la mattina e, la sera, a tutti i cittadini.

Alle 21 di GIOVEDI 23 MARZO, nella Rocca Estense, in Sala d’Aragona, le Voci di Elisa Lolli e Gabriele Tesauri, accompagnate dal violoncello di Alessio Tedeschi, leggeranno le testimonianze di Liliana Segre, Lucia Finzi, Giuliana Tedeschi, Liana Millu e Lidia Beccaria Rolli.

Sono molte le voci di donne che hanno tenuto e tengono tutt’ora viva la memoria delle atrocità che hanno caratterizzato il periodo della seconda guerra mondiale”  sottolinea il Sindaco Paolo Fuccio “è doveroso da parte nostra ricordare e sottolineare il loro ruolo attivo nella Resistenza così come non possiamo dimenticare le sofferenze di quante hanno vissuto esperienze atroci nei lager. La Liberazione di San Martino apre il ciclo di eventi legati al 25 aprile ed è una delle tante occasioni in cui ci fermiamo a ricordare e celebrare i sacrifici di chi ci ha permesso di vivere, ora, in pace e democrazia”.

Le letture rappresentate, infatti, riportano all’attenzione del pubblico il punto di vista femminile nella narrazione della Shoah. La scelta dei brani, inoltre, dà ampio spazio ai racconti delle donne ebree residenti nelle province di Reggio Emilia e Modena.

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