Ciclovia Emilia
Itinerari cicloturistici nelle terre della Pianura Reggiana.
Ciclovia Emilia è un progetto ambizioso nato nel 2018 dalla collaborazione fra i comuni di Rio Saliceto, Campagnola Emilia, Fabbrico, Rolo e San Martino in Rio, con il supporto di Destinazione Turistica Emilia, che mira a rilanciare l’area dell’Unione dei Comuni della Pianura Reggiana valorizzandone le attività produttive e commerciali attraverso la promozione di itinerari ciclo-turistici.
Ciclovia Emilia racchiude al suo interno la cultura di un intero territorio, espressa da siti di interesse storico/artistico/ambientale e da appassionanti musei che propongono temi di cultura popolare; inoltre si sviluppa in luoghi dall’alta attrattività enogastronomica, custodi di alcuni dei prodotti tipici più famosi al mondo, come il Parmigiano Reggiano, il Lambrusco e l’Aceto Balsamico tradizionale.
Gli Itinerari
Gli itinerari della Ciclovia Emilia si trovano nel cuore della bassa reggiana e si snodano al di fuori della viabilità ordinaria, il più possibile al riparo dal traffico e dai veicoli, su argini, strade bianche, strade vicinali e passaggi in prossimità di case coloniche, che rendono la visita sicura e piacevole. Ad oggi gli itinerari si dividono in cinque percorsi:
- Le Strade del Lambrusco
- In viaggio tra Storia e Cultura
- La Resistenza Partigiana
- La Migrazione dell’AiroNe
Gli oltre 150 km di vie sono ben tenuti e praticamente pianeggianti, il che rende i percorsi della Ciclovia adatti anche alle famiglie con bambini e agli utilizzatori non esperti. I paesaggi attraversati dagli itinerari proposti sono unici, densi di colori, coltivazioni, flora e fauna rigogliose nei mesi estivi e velati dalla nebbia malinconica nei mesi autunnali. Anche la stagione invernale non è mai troppo rigida da impedirne la percorribilità, garantendo ai percorsi una fruibilità nell’arco dei dodici mesi.
Il Portale e le APP
Grazie alla costruzione del portale www.cicloviaemilia.it, è possibile trovare tutte le indicazioni per soggiornare nel territorio e scoprire i diversi luoghi d’interesse. La fruizione dei percorsi è poi arricchita dalla presenza della Mappa “Ciclovia Emilia”, contenuta anche nelle App “Terre di Po in Bici” e in “Sentieri Appennino” entrambe curate dalla società Geomedia e disponibili sia su Apple Store sia su Play Store di Google.
visualizza il video promozionale di presentazione del progetto
Dettagli degli Itinerari
Le strade del lambrusco
Il Lambrusco è il vino dei nostri nonni. Non c’è piatto tipico della tradizione culinaria reggiana che non si abbini perfettamente col vino Lambrusco. Ripercorrere le eccellenze del territorio facendo tappa nelle cantine e nei luoghi di produzione più rappresentativi sarà un’ esperienza unica, che consentirà non solo la degustazione di ottimi vini e prodotti locali, ma sopratutto darà la possibilità di ascoltare le storie dei produttori, le loro vicende e le loro “fatiche”. Il tutto renderà senza dubbio l’esperienza di questo piccolo viaggio indimenticabile.
In viaggio tra storia e cultura (2 itinerari – est e ovest)
La bassa reggiana vanta la ricchezza culturale e storica dei piccoli centri abitati e si compone di una rete di monumenti, musei, rocche , ville e corti. La storia e la cultura di questa terra si basano sulle tradizioni orali e si fondano sull’amore per la terra e il buon cibo, elementi costanti che si ritrovano in tante costruzioni e attività locali. Il percorso tra storia e cultura colpirà anche coloro che già conoscono questi territori e i paesi sugli itinerari, rivelando storie e aneddoti curiosi, oltre che notizie e fatti del passato.
La migrazione dell’airone
Questo percorso porterà il visitatore ad apprezzare il paesaggio della pianura reggiana detto “La Bassa”, con le sue albe di luce e i tramonti accesi di rosa. Nei giorni limpidi si potrà cogliere la vastità dell’orizzonte con le Alpi e Prealpi veronesi a nord, e l’intero arco dell’Appennino reggiano a sud. Il percorso della Migrazione dell’Airone offrirà anche la possibilità di visitare alcune oasi naturali come l’Oasi Celestina e le Casse di Espansione di Cà de Frati, nonché di connettersi ad altre oasi e parchi naturalistici nelle vicinanze, come l’Oasi di Budrio, le Valli di Novellara e il Parco del Secchia nel modenese.
La resistenza partigiana
Pedalando nella bassa si incontreranno lapidi, cippi e monumenti ai caduti della resistenza reggiana, un segno per non dimenticare il sacrificio di coloro che in nome della libertà hanno combattuto a rischio della loro stessa vita. La resistenza nella pianura Reggiana iniziò in ritardo rispetto ad altre regioni perché la conformazione del territorio, privo di nascondigli naturali, rendeva difficile la lotta. Tuttavia il forte legame con la popolazione contadina rese possibile ai partigiani portare avanti la lotta per la libertà.